San Marino alza i fringe (su carta) a 2000 euro

Fringe benefit esentasse fino a duemila euro all'anno, a patto che vengano erogati tramite carta. L'articolo 9 della riforma dell’imposta generale sui redditi della Repubblica di San Marino, approvato in Consiglio Grande e Generale mercoledì 5 novembre, offre indicazioni interessanti sugli standard che si stanno affermando per quanto riguarda il welfare aziendale. Anche perché l'innalzamento della soglia dai precedenti 500 euro annui e il sistema di tracciabilità proposti dal governo sanmarinese sono stati studiati pensando proprio all'Italia.

"Poiché il nostro competitor più vicino è a pochi chilometri da noi, guardare anche alle normative che evolvono nel mondo del lavoro è un esercizio che abbiamo cercato di fare nel momento in cui modificavamo la nostra normativa fiscale", ha spiegato in consiglio il segretario di Stato, Marco Gatti, illustrando la riforma, che prevede appunto l'utilizzo di una carta. A garantire la tracciabilità delle spese esenti da imposte è infatti il caricamento del credito welfare sulla Smac Card, lo strumento promosso dalla Segreteria di Stato per le Finanze che permette ai sanimarinesi di ottenere sconti sugli acquisti effettuati presso una rete di esercizi convenzionati.

"In Italia hanno introdotto il fringe benefit fino a 2000 euro, mille più mille. Viene erogato con diverse modalità: attraverso piattaforme, buoni, e varie forme di erogazione", ha affermato ancora Gatti in consiglio. "Noi abbiamo cercato di introdurre uno strumento similare che possa, un domani, essere valutato come similare anche dalla fiscalità italiana, visto che abbiamo molti frontalieri e quindi vogliamo evitare che vengano penalizzati per lo stesso strumento di cui il personale dipendente residente in Italia ha diritto di usufruire".

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