Buono carburante: guida pratica e regole fiscali aggiornate al 2025
11 settembre 2025
I buoni benzina fanno il loro ingresso nel welfare aziendale col Decreto legge 21 del marzo 2022, ‘Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina’, che introduce solo per il periodo d’imposta 2022 il cosiddetto “bonus carburante” (o “bonus benzina”). Questa agevolazione, pensata per attenuare l’impatto dell’incremento del costo dei carburanti sui consumatori, consentiva alle aziende di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni benzina - validi anche per l’acquisto di gasolio, metano, gpl e per la ricarica elettrica - esclusi da imposizione per un ammontare massimo di euro 200 per lavoratore. Limite che rimaneva separato e autonomo rispetto alla soglia di esenzione fissata per i fringe benefit.
Niente bonus benzina per il 2025, ma il buono carburante rimane
Il bonus carburante è stato poi prorogato per tutto il 2023 col Dl Trasparenza e per tutto il 2024 col Dl Carburanti, che rendeva però i buoni benzina soggetti a oneri contributivi. Mentre non ha trovato spazio nella Legge di Bilancio 2025. Con il tramonto di questa agevolazione, i buoni carburante non sono però scomparsi: possono ancora essere concessi dalle aziende ai propri dipendenti come fringe benefit e il loro valore concorre al raggiungimento delle soglie di esenzione fissate a 1.000 euro annui per tutti i dipendenti e 2.000 euro per quelli con figli a carico.
Come vengono erogati i buoni carburante
Dal punto di vista del formato, il buono carburante ma anche può essere concesso dal datore di lavoro ai suoi dipendenti in tre forme:
Buono cartaceo
Voucher digitale
Carta prepagata ricaricabile
L’altra distinzione importante riguarda la fruibilità del buono, che può essere:
Buono carburante monomarca (quindi spendibile presso una catena specifica, come Eni, Q8 o IP)
Buono carburante multimarca (spendibile presso tutti i distributori)
Buono welfare (da convertire in buono carburante sul sito del fornitore del servizio)
Deducibiità fiscale dei buoni carburante per le aziende
Come gli altri fringe benefit, anche i buoni carburante sono deducibili al 100% per le aziende che scelgono di erogarli ai dipendenti nel quadro di un piano di welfare, con evidenti vantaggi dal punto di vista fiscale.