Il Comune di Perugia introduce il welfare integrativo
12 dicembre 2025
"Siamo riusciti a destinare 400mila euro annui di risorse stabili al welfare dei nostri dipendenti. È una scelta che integra lo stipendio dal punto di vista dei servizi". A dare l'annuncio è Alessandra Sartore, assessora alle Politiche finanziarie del Comune di Perugia, dopo la firma dell'accordo sul welfare integrativo che stabilisce di destinare al welfare del personale tutte le risorse incrementali della parte stabile del Fondo delle Risorse decentrate. Un'opzione resa possibile dalla norma nazionale sul welfare pubblico e che sempre più amministrazioni stanno decidendo di esercitare, con l'obiettivo di rendersi più attrattive sul mercato del lavoro: nelle scorse settimane abbiamo già citato proprio su queste pagine i casi di Lecco, Bergamo, San Giovanni Lupatoto e Cervaro.
Grazie all’accordo, segnala la stessa amministrazione ogni dipendente avente diritto riceverà un budget annuo individuale, calcolato dividendo il totale delle risorse disponibili per il numero degli effettivi beneficiari. Questo budget potrà essere utilizzato per acquistare servizi e prestazioni come:
Previdenza integrativa
Rimborso spese mediche e socio-assistenziali,
Rimborso spese scolastiche,
Abbonamenti al trasporto pubblico,
Servizi alla persona, cultura, sport e tempo libero
Nel 2025 potranno accedere al welfare i dipendenti a tempo indeterminato o determinato con almeno 6 mesi continuativi di servizio nello stesso anno, mentre dal 2026 l’accesso sarà regolato con cadenza annuale per chi avrà un rapporto di lavoro attivo da almeno 6 mesi al 1° gennaio. "È un investimento sul valore del lavoro pubblico in un tempo in cui i Comuni vengono ancora trattati come la Cenerentola della pubblica amministrazione", sottolinea la sindaca Vittoria Ferdinandi, sottolineando che "il bilancio è lo strumento più politico che abbiamo: quando la coperta è corta bisogna decidere dove tirarla. Noi abbiamo scelto di tirarla dalla parte delle persone che ogni giorno fanno vivere l'Ente".
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